Tutti i dati della banca dati patologie e sintomatologia sono forniti da DeAgostini, che è esclusiva responsabile del contenuto e della forma dei dati visualizzati.
I nomi di società e prodotti menzionati possono essere marchi registrati dei rispettivi proprietari.

 

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista



Gestosi (del terzo trimestre di gravidanza)

Sintomi

La gestosi è caratterizzata da sintomi che possono comparire isolatamente o associati: aumento di peso superiore a quello ritenuto fisiologico in gravidanza; albuminuria; edemi, soprattutto al viso, alle mani, alla regione lombosacrale e agli arti inferiori; ipertensione arteriosa (caratteristica di questa sindrome è la triade: edemi, proteinuria, ipertensione). Complicazioni gravi possono essere la preeclampsia, quando compaiono disturbi soggettivi (cefalea, disturbi visivi tipo scotomi e fosfeni, vomito, dolore addominale e agitazione psicomotoria), e l'eclampsia convulsiva, nel corso della quale si verificano attacchi convulsivi seguiti da perdita di coscienza. Nei casi più gravi si può arrivare a uno stato eclamptico, caratterizzato dal conitnuo ripetersi degli attacchi, che può essere letale.

Cause

Non c'è accordo univoco sulle possibili cause, anche se sono noti alcuni fattori che la favoriscono: dieta ricca di sali, di grassi o di proteine; obesità; ipertensione arteriosa preesistente; familiarità; fattori ormonali ecc.

Terapia consigliata

Nel caso della gestosi iniziale, la prognosi è buona per la madre e riservata per il feto: la terapia prevede norme dietetiche con restrizione sodica, riposo fisico e mentale, controllo dei valori pressori e del danno renale. In caso di preeclampsia, si impone il ricovero ospedaliero con l'adozione delle misure terapeutiche più idonee a prevenire l'evoluzione del quadro clinico verso le forme più gravi; la prognosi fetale è peggiore che nel caso precedente, pur essendo frequente il buon esito della gravidanza. In caso di eclampsia conclamata, invece, sono gravi sia la prognosi materna sia quella fetale e solo il ricovero in strutture protette consente l'esecuzione delle manovre farmacologiche e strumentali atte a salvaguardare la salute di entrambi, non ultimo un parto precoce.


Sintomi associati


 ansia
 coma
 conato
 edema
 nausea
 paura
 scosse


Ultima modifica: 23/01/2018