Tutti i dati della banca dati patologie e sintomatologia sono forniti da DeAgostini, che è esclusiva responsabile del contenuto e della forma dei dati visualizzati.
I nomi di società e prodotti menzionati possono essere marchi registrati dei rispettivi proprietari.

 

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista



Tetano

Sintomi

Cefalea, febbricola, dolori in corrispondenza del sito d'ingresso costituiscono la sintomatologia aspecifica iniziale. Seguono contratture toniche dei muscoli, che segnano l'inizio della fase di stato: i sintomi di questa fase possono differire, a seconda che il tetano sia generalizzato o localizzato. Nel primo caso compaiono: trisma (incapacità ad aprire la bocca), risus sardonicus (per contrazione dei muscoli facciali) e rigidità muscolare a estensione cranio-caudale con opistotono, iperestensione degli arti inferiori e flessione di quelli superiori. Crisi spastiche accessionali dolorosissime possono essere scatenate da stimoli esterni, rumori compresi. Obiettivamente si osservano: febbre elevata (41-42 °C in occasione delle crisi spastiche), tachicardia, sudorazione profusa, iperreflessia osteotendinea. Il laringospasmo e la contrattura dei muscoli respiratori possono impedire la ventilazione e condurre a ipossia e cianosi. L'arresto cardiaco e respiratorio costituiscono le più frequenti cause di morte.

Cause

Tossinfezione acuta, spesso letale, conseguente all'azione della esotossina prodotta dal Clostridium tetani. Le spore del tetano sono diffuse nel suolo (soprattutto terreni agricoli concimati), nelle acque e nel pulviscolo atmosferico; inoltre il bacillo è ospite abituale del tratto intestinale degli erbivori, in particolare cavalli e pecore. Il contagio è diretto e consegue per lo più alla penetrazione delle spore attraverso ferite, ustioni, morsi di animali ecc. Non del tutto infrequenti sono i casi di tetano conseguente a manovre ostetriche e all'uso di sostanze stupefacenti (l'eroina è spesso tagliata con chinina che è in grado di favorire la crescita del Clostridium nella sede di iniezione).

Terapia consigliata

Ricovero ospedaliero! Provvedimenti generali: controllo della respirazione (talora tracheotomia) e riduzione degli stimoli ambientali; eliminazione del focolaio tetanigeno e neutralizzazione della tossina libera mediante detersione della ferita e somministrazione di immunoglobuline umane specifiche; trattamento delle contratture e degli spasmi con barbiturici, benzodiazepine, fenotiazine ecc.; tra gli antibiotici, di scelta la penicillina G per l'elettiva sensibilità verso il germe. La profilassi specifica si avvale della vaccinazione con tossoide tetanico o della somministrazione di immunoglobuline specifica in tutti i casi di ferite pericolose.


Sintomi associati


 coma
 febbre


Ultima modifica: 23/01/2018