Cirrosi epatica
Sintomi
Dimagrimento, mancanza di appetito, stanchezza, anemia. Comparsa di ittero, gonfiore addominale dovuto alla formazione di una raccolta di liquido, emorroidi e dilatazioni delle vene superficiali dell'addome. Varici nella parte inferiore dell'esofago (pericolose perché possono provocare emorragie). Nei maschi si osserva perdita dei peli, aumento delle dimensioni delle mammelle e atrofia dei testicoli; nelle donne irregolarità mestruali e segni di virilizzazione. Arrossamento del palmo delle mani e presenza di reticoli di vasellini; talvolta emorragie sottocutanee. In alcuni casi il primo sintomo è un intenso prurito. Nei casi avanzati sono presenti tremori simili al battere delle ali di un uccello, rallentamento nel pensiero, difficoltà a parlare, confusione. Può esserci sofferenza renale.
Cause
Alla base di questa malattia ci sono dei fenomeni di fibrosi e la formazione di noduli, che portano a un sovvertimento della struttura del fegato. Responsabili di tali cambiamenti possono essere l'abuso di bevande alcoliche, alcune sostanze tossiche o le infezioni epatiche virali (evoluzione di un quadro di epatite cronica). Più rare sono la cirrosi biliare primitiva (quella caratterizzata dal prurito) e quella cardiaca.
Terapia consigliata
Eliminare la causa scatenante (alcol o sostanze tossiche), seguire una dieta equilibrata e senza sale (per controllare l'ascite), condurre una vita regolare. La terapia è indirizzata soprattutto a curare e a prevenire le complicanze poiché non esiste cura in grado di guarire la cirrosi. Nella cirrosi biliare primitiva sono stati usati, con relativi risultati, acido ursodesossicolico e ciclosporina.
Sintomi associati